Merletto d'Irlanda

Gli esperti annoverano il pizzo d'Irlanda, chiamato anche "guipure all'uncinetto", fra i pizzi autentici. La tecnica fu inventata verso la meta' del XIX secolo nei monasteri irlandesi, come imitazione dei merletti veneziani (a Venezia la lavorazione si eseguiva ad ago, in Irlanda ad uncinetto). Le monache la insegnarono alle donne irlandesi per aiutarle, con questo lavoro a domicilio, a salvare le loro famiglie dalla miseria, che segui' la carestia del 1846. Per qualche tempo il merletto d'Irlanda rimase un prodotto dell'industria domestica, circoscritta alle regioni di Dublino e di Belfast; ma essendosi a grado a grado esteso il suo impiego, la produzione irlandese non basto' piu' alle crescenti domande, e verso l'anno 1900 lo si introdusse nei dipartimenti dell'est della Francia, dove studiarono di farne un articolo che potesse rivaleggiare con i migliori merletti moderni. Il merletto d'Irlanda divenne un lavoro classico che resistette ai capricci della moda e la cui industria occupo' un gran numero di operaie, tanto in Francia che in Austria e Germania. In Francia subi' alcune modifiche diventando il "pizzo bretone". Intorno al 1900 fu la Casa del pizzo dell'Impero austriaco a destare l'interesse di molte donne per il pizzo d'Irlanda. In quel periodo gli elementi dei disegni diventarono piu' fantasiosi e i pizzi presero il nome di "guipure viennese" all'uncinetto. Nel museo delle arti applicate, lo Stubenring di Vienna, sono conservate alcune creazioni particolarmente pregiate. Anche nel Museo del pizzo di S. Gallo in Svizzera si possono ammirare dei piccoli capolavori di guipure all'uncinetto.